Calcolo malattia impiegato

Calcolo malattia impiegatoIl trattamento economico (indennità di malattia) garantito al lavoratore varia in relazione ai contratti collettivi e secondo l’inquadramento del lavoratore. Il lavoratore deve farsi rilasciare dal medico curante il certificato di malattia redatto in due copie ed entro 2 giorni, dalla compilazione da parte del medico, deve inviare la prima copia alla propria Sede  dell’Inps (quella di residenza abituale) e la seconda copia al datore di lavoro.

L’indennità è pari, per la maggior parte delle categorie, al 50% della retribuzione media globale giornaliera (R.M.G.G.) per i primi venti giorni di malattia; al 66,66% per i giorni successivi della stessa malattia o ricaduta.

L’indennità è pagata in genere dal datore di lavoro, il quale procede al relativo conguaglio con i contributi dovuti all’INPS.

Vediamo, di seguito, con un esempio pratico, come viene calcolata l’indennità di malattia per un impiegato facendo riferimento al Contratto Collettivo Nazionale Commercio.

ESERCIZIO:

DATI

  • Dipendente = Mario Tizio
  • CCNL Commercio: 14 mensilità
  • Busta paga giugno 2014
  • ARC S.r.l. (azienda di fantasia operante nel Commercio Terziario con sede a Torino)
  • 24 giugno 2014 (martedì) = San Giovanni (Santo Patrono di Torino)
  • 2 giugno 2014 (lunedì) = Festa della Repubblica
  • N.F. (Assegni per il Nucleo Familiare) = 125 euro
  • Livello = 2^
  • Qualifica = impiegato
  • Assunto il 2 gennaio 2014
  • Paga base = 1043,61 euro
  • Contingenza + E.D.R. (Elemento Distinto della Retribuzione) = 532,54 euro
  • Terzo elemento = 2,07 euro
  • N.R. (Permessi Non Retribuiti) = 4 ore il 5 giugno
  • Familiari a carico = coniuge + un figlio di età superiore a 3 anni
  • Malattia = dal 23/06/2014 al 29/06/2014 (estremi compresi)
  • Aliquota previdenziale a carico del dipendente = 9,49%
  • Festività Santo Patrono a carico della ditta (regola stabilita dal CCNL Commercio)

Soluzione

In questa sede ci si limita al calcolo dell’indennità di malattia.

Determinazione del totale lordo e dalla retribuzione oraria e giornaliera

Determinazione del totale lordo del mese di giugno 2014

Paga base                                             1043,61 euro

+ Contingenza ed EDR                       532,54 euro

+ Terzo elemento                                     2,07 euro

Totale lordo                                         1578,22 euro

Determinazione della retribuzione oraria e giornaliera

1578 : 168 = 9,39417 retribuzione lorda giornaliera

1578 : 26 = 60,70 retribuzione lorda giornaliera al 100%

60,70 x (75 : 100) = 45,53 retribuzione lorda giornaliera al 75%

Determinazione del rateo mensile e della R.M.G.G.

Determinazione del rateo mensile lordo degli emolumenti ricorrenti

1578,22 : 12 = 131,52

131,52 x 2 = 263,04

A questo punto, consideriamo che Mario Tizio è un impiegato del commercio, per calcolare la R.M.G.G.  bisogna calcolare il rateo mensile lordo degli emolumenti ricorrenti, vale a dire determinare, in ogni mese, quale cifra il signor Tizio percepisce a titolo di mensilità aggiuntive, cioè tredicesima e quattordicesima.

Si parte, quindi, dalla verifica del CCNL al quale appartiene il lavoratore, per stabilire quale sia il numero di mensilità fisse aggiuntive spettanti. Non si considerano ai fini del calcolo gli eventuali premi di produzione variabili in base ad un parametro, proprio in quanto non si tratta di cifre “fisse”. Se Mario percepisce una mensilità lorda all’anno a titolo di tredicesima, pari quindi a 1578,22 euro, in un mese percepirà un dodicesimo di tredicesima, cioè 1578,22 : 12 = 131,52. Posto che egli matura in un mese 131,52 euro di tredicesima, dato che la quattordicesima ammonta anch’essa a 1578,22 euro annui, Mario maturerà in un mese 131,52 x 2  263,04 euro a titolo di mensilità aggiuntive.

Determinazione della R.M.G.G.

A = retribuzione lorda del mese precedente l’inizio della malattia

B = rateo mensile lordo degli emolumenti di carattere ricorrente

R.M.G.G. = (A + B) : 30 = (1578,22 + 263,04) : 30 =61,38

E’ stata  utilizzatala retribuzione lorda del mese corrente (giugno 2014) pari a 1578,22 euro.

30 è un divisore fisso che non dipende dal numero dei giorni del mese in cui si verifica l’evento di malattia. Quindi si utilizzerà 30 anche per febbraio (che ha 28 o 29 giorni) oppure per marzo (che ne ha 31) o giugno (che ne ha 30).

61,38 euro non è altro che una media di quanto Mario percepisce al giorno, vale a dire un trentesimo della retribuzione lorda mensile più 1/30 del rateo mensile di tredicesima e quattordicesima. Si tratta però di una media giornaliera valida esclusivamente ai fini INPS, cioè Mario percepisce 61,38 euro al giorno secondo l’INPS.

Determinazione dell’indennità INPS e dell’integrazione a carico ditta

Determinazione dell’indennità INPS di malattia

Calendario 2014 23-giu

lunedì

24-giu

martedì

25-giu

mercoledì

26-giu

giovedì

27-giu

venerdì

28-giu

sabato

29-giu

domenica

INPS no no no
Datore: fino a

raggiungere il

 

100% 100% 100% 75% 75% 75% 75%

61,38 x (50 : 100) x 4 = 122,76 Indennità INPS (non lordizzata)

(122,76 x 100) : (100 x 9,49) = 135,63 Indennità INPS lordizzata

La tabella è stata costruita sulla base dei seguenti presupposti:

  • Mario Tizio è un impiegato del commercio, di conseguenza ha diritto all’indennità economica di malattia a carico dell’INPS;
  • la malattia si è protratta dal 23 al 29 giugno 2014, estremi compresi;
  • l’indennità INPS spetta dal 4° giorno di malattia, in quanto i primi 3 giorni (23, 24 e 25 giugno) vengono detti di carenza;
  • agli impiegati spetta l’indennità anche di sabato e domenica;
  • il CCNL Commercio obbliga il datore di lavoro ad integrare l’indennità INPS fino al raggiungere il 100% nei primi 3 giorni e il 75% dal 4° al 20° giorno.

L’indennità INPS (non lordizzata) viene calcolata moltiplicando la R.M.G.G. (61,38 euro) per la quota percentuale spettante (50%) per il numero di giornate indennizzate dall’INPS (4: si tratta del 26, 27, 28 e 29 giugno).

Con il termine “non lordizzata” si intende indicare che tale indennità è quella che effettivamente verrà percepita dal lavoratore . la lordizzazione è una procedura che serve per incrementare l’indennità INPS dei contributi a carico del lavoratore. Ciò è necessario in quanto l’integrazione di malattia a carico della ditta è colpita da contributi previdenziali, mentre l’indennità INPS non lo è (dato che è un cifra erogata dall’INPS, cioè da un ente previdenziale, non è colpita da cotributi previdenziali). Quindi, al fine di determinare l’integrazione malattia a carico ditta, è necessario effettuare la differenza fra la garanzia contrattuale, vale a dire quanto spetta al lavoratore durante la malattia secondo il CCNL, e l’indennità INPS lordizzata.

Nella formula per il calcolo dell’indennità INPS lordizzata:

(Indennità INPS non lordizzata x 100) : (100 – Aliquota contributiva a carico dipendente)

il coefficiente 100 è fisso, mentre l’aliquota contributiva a carico dipendente è una percentuale che dipende da:

  • settore (es. industria in generale, industria edile, aziende commerciali, ecc.);
  • qualifica (operaio, impiegato / quadro, viaggiatore / piazzista, dirigente);
  • numero dipendenti (fino a 15, oltre 15 e fino a 50, oltre 50 e fino a 200, oltre 200).

Nel nostro caso l’azienda dove lavora il signor Tizio opera nel settore commerciale ed ha un numero di dipendenti compreso tra 50 e 200 oppure anche superiore a 200 (in entrambi i casi l’aliquota contributiva a carico dipendente è pari al 9,49%).

Determinazione dell’integrazione malattia a carico ditta

(60,70 x 3) + (45,53 x 4) = 364,22 garanzia contrattuale

364,22 – 135,63 = 228,59 integrazione malattia carico ditta

60,70 x 7 = 424,9 trattenute per malattia

122,76 + 228,59 = 351,35 competenze per malattia

La garanzia contrattuale consiste nella somma di denaro che spetta al lavoratore dipendente durante la malattia, secondo le disposizioni del CCNL di appartenenza. Nel caso di Mario Tizio, tale somma ammonta a 364,22 euro, in quanto i primi 3 giorni sono remunerati al 100%, mentre i successivi 4 giorni sono pagati al 75% .

L’integrazione malattia a carico ditta, pari a 228,59 euro, corrisponde alla differenza fra garanzia contrattuale (364,22) e indennità INPS lordizzata (135,63).

  • In conclusione, Mario Tizio, poiché è stato in malattia, subirà in busta paga una trattenuta pari a 424,9 euro. Infatti dal 23 al 29 giugno, egli ha fatto 7 giorni di assenza del lavoro, e per ogni giorno di assenza perde la retribuzione contrattuale (cioè quella prevista dal di appartenenza), pari a 60,70 euro.
  • Tuttavia, dato che egli ha diritto all’indennità INPS (122,76 euro) e all’integrazione malattia a carico ditta (228,59 euro), troverà sulla busta paga di giugno, fra le competenze (cioè fra le somme spettanti) la cifra di 351, 35 euro.

IMPONIBILE FISCALE MENSILE = Totale lordo – trattenuta per malattia + integrazione ditta  – permessi non retribuiti + indennità INPS non lordizzata – contributi previdenziali.

imponibile fiscale x 13 mensilità = imponibile fiscale annuo su cui calcolare l’imposta in base agli scaglioni di reddito e dal quale verranno detratte le detrazioni da lavoro dipendente.