Conguaglio di fine anno e addizionali IRPEF

Conguaglio addizionali irpefAi sensi dell’art. 23 del D.P.R. n. 600/1973, il datore di lavoro alla fine dell’anno e comunque entro la fine di febbraio dell’anno successivo, deve procedere al ricalcolo dell’imposta sull’intero ammontare dei compensi erogati nel corso dell’anno, applicando le aliquote previste per scaglioni di imposta su base annuale, anche in ipotesi di periodi di lavoro inferiori all’anno solare, tenendo conto delle deduzioni e delle detrazioni eventualmente spettanti.

Dall’imposta complessivamente così determinata, si dovrà detrarre l’importo totale delle ritenute operate nel corso dell’anno per i singoli periodi di paga, comprendendo nel calcolo anche le ritenute eventualmente operate da terzi.
Il lavoratore può chiedere entro il 12 gennaio dell’anno successivo che l’ultimo datore di lavoro, in sede di conguaglio, tenga conto anche di altri redditi di lavoro dipendente e assimilati percepiti nello stesso anno, per precedenti rapporti di lavoro non più in corso al 31 dicembre, intrattenuti con altri soggetti anche se non tenuti ad effettuare la ritenuta.
Se la differenza ottenuta dal calcolo risulta positiva (imposta annuale dovuta maggiore delle ritenute effettuate nei singoli periodi di paga), il relativo conguaglio sarà trattenuto dagli emolumenti spettanti al lavoratore; viceversa se la differenza risulta negativa (imposta annuale dovuta minore delle ritenute operate nei singoli periodi di paga), il conguaglio sarà accreditato al dipendente e il datore di lavoro non effettuerà alcuna ritenuta o la effettuerà in maniera ridotta nel mese di conguaglio, restituendo l’eventuale differenza al dipendente.

LE ADDIZIONALI ALL’IRPEF

Coerentemente con il processo, in corso di ampliamento delle competenze degli enti locali ed in un’ottica di federalismo fiscale, alcune forme di addizionali all’IRPEF sono state introdotte nell’ordinamento tributario vigente.

Addizionale regionale

Il D. Lgs. N. 446/1997, art. 50, ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 1998, un’imposta addizionale all’IRPEF che i contribuenti sono tenuti a versare alle Regioni. L’addizionale regionale segue in generale le regole di prelievo previste per l’IRPEF ordinaria.
Dal 1° gennaio 2000 l’aliquota è pari allo 0,90%. Ciascuna Regione, con autonomo provvedimento, da pubblicarsi in Gazzetta Ufficiale non oltre il 31 dicembre dell’anno precedente a quello cui l’addizionale fa riferimento, può incrementare (fino ad un massimo di 1,4%) l’aliquota sopradetta e prevedere aliquote differenziate in funzione degli scaglioni di reddito o della tipologia dei soggetti contribuenti.
L’addizionale regionale è in generale determinata applicando l’aliquota fissata dalla Regione in cui il contribuente ha la residenza, al reddito complessivo calcolato ai fini dell’IRPEF, al netto degli oneri deducibili riconosciuti da tale imposta.
Per i lavoratori dipendenti e assimilati l’importo dell’addizionale regionale è trattenuto dal sostituto d’imposta sugli emolumenti da corrispondere a partire dal periodo di paga successivo a quello di effettuazione delle operazioni di conguaglio, con un massimo di 11 rate costanti e comunque non oltre il periodo di paga relativamente al quale le ritenute sono versate nel mese di dicembre. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro prima del mese di novembre, l’importo residuo dell’addizionale regionale è trattenuto in unica soluzione insieme a quanto dovuto per l’anno in corso, nel periodo di paga in cui viene effettuato il conguaglio.

Addizionale comunale

L’art. 1 del D. Lgs. N. 360/1998 ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 1999, un’imposta addizionale IRPEF per i Comuni. L’addizionale comunale è dovuta dai soggetti tenuti al pagamento dell’IRPEF.
Essa viene determinata applicando un’aliquota al reddito complessivo ai fini IRPEF, al netto degli oneri deducibili riconosciuti dall’IRPEF stessa.
L’addizionale comunale è composta da due percentuali distinte:
Aliquota di compartecipazione. È determinata annualmente dallo Stato per tutto il territorio nazionale entro il 15 dicembre dell’anno precedente e comporta parallelamente la riduzione percentuale di pari misura delle aliquote ordinarie IRPEF;
Variazione dell’aliquota di compartecipazione. Viene facoltativamente determinata da ciascun comune (varia perciò da comune a comune).

A partire dal 1° gennaio 2007, la variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali.

A partire dall’anno 2002, a norma della Legge 18 ottobre 2001 , n. 383, art. 11, comma 3, le deliberazioni comunali che fissano l’aliquota inerente l’addizionale comunale diventano efficaci quando vengono pubblicate sul sito www.finanze.gov.it e non più sulla Gazzetta Ufficiale.

Sempre a partire dal 1° gennaio 2007, il versamento dell’addizionale comunale è effettuato in acconto e a saldo dell’IRPEF. L’acconto è stabilito in misura del 30% dell’addizionale ottenuta applicando le aliquote deliberate al reddito imponibile dell’anno precedente.
Relativamente ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, l’acconto viene calcolato dai sostituti d’imposta e il relativo importo viene trattenuto in un numero massimo di 9 rate mensili, effettuate a partire dal mese di marzo.
Il saldo dell’addizionale dovuta viene determinato in sede di conguaglio e il relativo importo viene trattenuto in un numero massimo di 11 rate, a partire dal periodo di paga successivo a quello in cui le stesse sono effettuate e non oltre quello relativamente al quale le ritenute sono versate nel mese di dicembre.
In caso di cessazione di rapporto lavorativo, l’addizionale residua dovuta va prelevata in un’unica soluzione.

Esempio di calcolo del conguaglio di fine anno e delle addizionali IRPEF

Giorgio Verde è un dipendente della società per azioni “La Casa”, inquadrata sotto il CCNL Commercio con sede a Brescia.
Egli è un impiegato di 3° livello, con coniuge e 2 figli a carico (di 2 e 5 anni d’età).
Da gennaio 2014 a dicembre 2014 Verde ha ricevuto, otre la tredicesima (1.500,63 euro lordi) e quattordicesima (1.500,63 euro lordi), 12 mensilità (tutte uguali) composte dai seguenti elementi:

  • Paga base = 892,00 euro
  • Contingenza + E.D.R. = 527,90 euro
  • Superminimo = 50,00 euro
  • Terzo elemento = 8,78 euro (Brescia)
  • Scatti di anzianità = 21,95 euro

Altri dati rilevanti sono:

  • Aliquota contributiva a carico dipendente = 9,19%;
  • Addizionale regionale IRPEF = fino a 1.1071,35 euro: 0,90% sull’intero reddito imponibile; oltre: 0,40% sull’intero reddito imponibile. Ipotizziamo che la regione in cui risiede Verde abbia deliberato queste aliquote e questo meccanismo; altre regioni potrebbero deliberare aliquote leggermente diverse e magari non differenziate per fasce di reddito imponibile;
  • Addizionale comunale all’IRPEF: 0,3%. Ragionamento analogo a quanto sopra scritto vale per l’aliquota dell’addizionale comunale: si tratta dell’aliquota deliberata dal Comune in cui risiede Verde;
  • Acconto addizionale comunale 2015 = 30%
  • Acconto addizionale comunale già versato per il 2014 = 30% dello 0,3% della base imponibile 2013 (pari a 18.500,00 euro).

A questo punto possiamo procedere al calcolo (in maniera sintetica) del conguaglio IRPEF e delle addizionali, regionale e comunale.

In ciascuno dei 12 mesi:

totale lordo = 1.500,63 euro
imponibile previdenziale = 1.501,00 euro
contributi previdenziali a carico dipendente = 137,94 euro
imponibile fiscale mensile = 1.362,69 euro
imponibile fiscale annuo = 19.077,66 euro
IRPEF lorda totale = 317,93 euro
Detrazione mensile per coniuge = 57,50 euro
Detrazione effettiva mensile per figli = 117,10 euro
Detrazioni mensili per lavoro dipendente = 100,13 euro
Totale detrazioni mensili = 274,73 euro
IRPEF netta = 43,20 euro
NETTO in busta = 1.500,63 – 137,94 – 43,20 = 1.319,49 euro

Sulla 13esima e 14esima (sulle quali non spettano detrazioni fiscali, in quanto le detrazioni concesse in un anno sono 12) si ha, per ciascuna mensilità aggiuntiva:
totale lordo = 1.500,63 euro
imponibile fiscale mensile = 1.362,69 euro
IRPEF lorda totale = 317,93 euro

Quindi il totale IRPEF pagato in tutto il 2014 ammonta a: (43,20 euro x 12 mensilità) + (317,93 euro x 2 mensilità aggiuntive) = 1.154,26 euro.

È ora possibile procedere al ricalcolo dell’IRPEF su base annua (tramite il calcolo del reddito complessivo annuo, dell’effettivo imponibile fiscale annuo e dell’applicazione degli scaglioni IRPEF annui). In sostanza, le differenze più rilevanti fra calcolo “provvisorio” mensile della busta paga e quello “definitivo” annuo riguardano:

  • imponibile fiscale annuo, che non è più stimato come prodotto fra l’imponibile fiscale mensile e il numero di mensilità fisse previste dal CCNL di riferimento, ma precisamente determinato come differenza fra il totale lordo annuo e l’ammontare dei contributi previdenziali;
  • l’ammontare delle detrazioni fiscali, che sono differenti in quanto calcolate sulla base di un diverso imponibile fiscale annuo e non vanno divise per 12;
  • l’ammontare dell’IRPEF lorda, poiché essa è ora calcolata sulla base degli scaglioni annui e non sulla base di quelli mensilizzati.

Il calcolo in questione viene riportato qui di seguito.

12 Mensilità lorde = 12 x 1.500,63 = 18.007,56 euro
+ 2 Mensilità aggiuntive lorde = 2 x 1.500,63 = 3.001,26 euro
= Reddito complessivo annuo 21.008,82 euro
– Contributi previdenziali (9,19% su 21.009) = 1.930,72 euro
= Imponibile fiscale annuo 19.078,10 euro
IRPEF lorda (applicazione scaglioni annui) 4.551,08 euro
– Detrazione annua per coniuge 690,00 euro
– Detrazione annua per figli 1.405,15 euro
– Detrazione annua per lavoro dipendente 1.201,58 euro
= IRPEF netta dovuta 1.254,35 euro
– IRPEF pagata nel 2014 1.154,26 euro
= IRPEF a conguaglio (a debito dipendente) 100,09 euro

Già nella busta paga di dicembre 2014 o, più probabilmente, in quella di gennaio 2015 Verde Giorgio troverà una trattenuta in più, che non ha mai visto durante l’anno. Si tratta del conguaglio IRPEF a debito, pari a 100,09 euro, determinato dal fatto che Verde durante l’anno ha pagato meno del dovuto. Naturalmente l’IRPEF pagata durante l’anno è necessariamente provvisoria, quella invece calcolata alla fine dell’anno è definitiva. Con ciò si intende dire che 100,09 euro non sono una trattenuta aggiuntiva (ad es. per una nuova imposta), ma semplicemente quanto dovuto da Verde a titolo di IRPEF (nazionale) per il 2014.
Se Verde avesse pagato durante l’anno più del dovuto a titolo di IRPEF, a gennaio 2015 avrebbe trovato, nella busta paga, una cifra aggiunta a sua favore.

Calcoliamo in fine le addizionali.

Addizionale Regionale all’IRPEF = 1,40% su 19.078,10 = 267,09 : 11 = 24,28 euro.
L’addizionale Regionale si paga in unica soluzione (quindi senza il meccanismo del saldo e dell’acconto), ed è pari all’1,40% della base imponibile 2014, cioè, dell’imponibile fiscale annuo di 19.078,10 euro. Si applica l’1,40% perché l’imponibile fiscale annuo supera 11.071,35 euro.
È possibile rateizzare l’ammontare di 267,09 euro in un massimo di 11 rate, che devono essere pagate entro dicembre 2015 incluso. Ciò significa che, al più tardi, l’addizionale regionale comincerà ad essere trattenuta in busta paga a partire da febbraio 2015 (e fino a dicembre 2015). Ogni mese verrà addebitata la cifra di 24,28 euro.

Addizionale Comunale Acconto 2015 = 30% di 0,3% su 19.078,10 = 17,17 : 9 = 1,91 euro.
L’addizionale comunale , dal 1° gennaio 2007, si paga tramite il meccanismo dell’acconto e del saldo. La base imponibile è identica a quella utilizzata per l’addizionale regionale.
Nel caso di Verde, se calcolassimo semplicemente lo 0,3% di 19.078,10 otterremo l’intera addizionale comunale dovuta per il 2015, ma ora occorre soltanto pagare l’acconto: ciò implica l’applicazione della percentuale del 30%.
È possibile rateizzare l’importo di 17,17 euro in un massimo di 9 rate, che devono essere pagate entro dicembre 2015 incluso. Ciò significa che, al più tardi, l’addizionale regionale comincerà ad essere trattenuta in busta paga a partire da aprile 2015 (e fino a dicembre 2015). Ogni mese verrà addebitata la cifra di 1,91 euro.

Addizionale Comunale Saldo 2014 = 0,3% di 19.078,10 – acconto 16,65 = 40,58 : 11 = 3,69 euro.

Nel 2014 è già stato pagato, da Verde, l’acconto relativo all’addizionale comunale per il 2014. Occorre determinare l’ammontare di tale acconto per poterlo detrarre dall’intera addizionale comunale 2014. Quindi:
18.500,00 x (0,3 / 100) x (30 / 100) = 16,65 euro = acconto per il 2014 già pagato nel 2014.

19.078,10 x (0,3 / 100) = 57,23 euro = intera addizionale comunale per il 2014.

57,23 – 16,65 = 40,58 saldo addizionale comunale per il 2014.

40,58 : 11 = 3,69 euro = 11 rate relative al saldo dell’addizionale comunale per il 2014, che devono essere pagate entro dicembre 2015 incluso. Ciò significa che, al più tardi, il saldo per l’addizionale comunale 2014 comincerà ad essere trattenuta in busta paga a partire da febbraio 2015 (e fino a dicembre 2015). Ogni mese verrà addebitata la cifra di 3,69 euro.