L’IRPEF è l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, disciplinata dal D.P.R. n. 917/1986 e si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato, per i residenti, da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili e, per i non residenti, soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato.
I redditi di lavoro dipendente sono una delle categorie di redditi assoggettati all’IRPEF.
Ma che cos’è l’IRPEF?
- È una imposta personale, in quanto colpisce in maniera differenziata i soggetti passivi a seconda delle loro condizioni personali, ad esempio di carico familiare.
- È una imposta progressiva, in quanto colpisce redditi più elevati con aliquote crescenti.
- La progressività viene attuata tramite il sistema delle aliquote differenziate a seconda dei differenti scaglioni di reddito: a scaglioni più elevati corrispondono aliquote più elevate, in misura più che proporzionale.
- È una imposta che colpisce il reddito complessivo delle persone fisiche.
- Presupposto: possesso di un reddito, in denaro o in natura, attribuibile al soggetto passivo.
- Soggetti passivi: persone fisiche, residenti (per i redditi posseduti all’interno e all’estero) e non residenti (limitatamente ai redditi prodotti nel territorio dello Stato).
- Base imponibile: definita su base individuale per le persone fisiche diverse dalle imprese (mentre le società di persone vengono tassate ai fini IRPEF per trasparenza, vale a dire che il reddito di impresa viene imputato ai soci in proporzione alle quote possedute del capitale sociale), è costituita dalla somma di tutti i redditi del soggetto passivo.
- Esclusione dalla base imponibile. Dall’imponibile sono comunque esclusi:
- I redditi che, pur essendo classificati fra quelli da assoggettarsi ad IPERF sono poi ricondotti a regimi sostitutivi di tale imposta (principalmente i redditi delle attività finanziarie);
- I redditi assoggettati a tassazione separata (ad esempio arretrati di stipendi e TFR);
- I redditi esenti (ad esempio borse di studio e assegni per il nucleo familiare).
- Determinazione della base imponibile:
Reddito complessivo
(= redditi fondiari + redditi di capitale + redditi da lavoro dipendente + redditi da lavoro autonomo + redditi di impresa + redditi diversi)
MENO
Deduzione tradizionali
( = contributi previdenziali e assistenziali, deduzione prima casa di abitazione, deduzione di alcune tipologie di spesa)
UGUALE
Reddito imponibile
- Determinazione dell’imposta lorda: l’imposta lorda si ottiene applicando al reddito imponibile, come sopra determinato, le aliquote IRPEF.
- Determinazione dell’imposta netta: l’imposta netta si ottiene sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni per oneri personali (la legge consente la detrazione del 19% di alcune tipologie di spese sostenute dal contribuente), fra le quali troviamo, tra le altre, spese mediche, spese per interessi passivi, premi pagati per assicurazioni, spese funebri, tasse universitarie.
Tutto quanto descritto sopra è utile ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi. In busta paga, tuttavia, il datore di lavoro, non potendo accedere ad alcune informazioni relative al lavoratore (deduzioni tradizionali e detrazioni al 19% di alcune spese) procederà in questo modo:
Stipendio lordo
MENO contributi previdenziali
UGUALE imponibile fiscale
all’imponibile fiscale si applicano le aliquote IRPEF e si ottiene l’imposta IRPEF lorda. Successivamente, è possibile calcolare l’IRPEF netta e il netto in busta paga nel modo seguente:
Imposta IRPEF lorda
MENO detrazioni (per coniuge, figli, lavoro dipendente)
UGUALE imposta IRPEF netta
Stipendio lordo
MENO contributi previdenziali
MENO imposta IRPEF netta
UGUALE netto in busta paga
L’imposta lorda è determinata applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili (reddito complessivo – oneri deducibili = base imponibile) un insieme di aliquote differenti per scaglioni di reddito (tassazione ordinaria).
La previsione normativa di un insieme di aliquote di imposta, per scaglioni di reddito contribuisce a realizzare quanto previsto dall’articolo 53 della Costituzione “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
L’imposta netta è determinata operando sulla imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, le detrazioni di imposta.
In deroga al sistema ordinario di tassazione, per alcuni particolari tipologie di redditi da lavoro dipendente, elencate nell’articolo 17 del D.P.R. n. 917/1986 l’imposta si applica separatamente con aliquota distinta (tassazione separata).
Di seguito vengono riportate le aliquote IRPEF attualmente in vigore, considerate al netto delle addizionali :
Reddito imponibile | Aliquota | Imposta dovuta sui redditi intermedi (per scaglioni) compresi negli scaglioni |
fino a 15.000 euro | 23% | 23% del reddito |
da 15.001 fino a 28.000 euro | 27% | 3.450,00 + 27% sulla parte oltre i 15.000,00 euro |
da 28.001 fino a 55.000 euro | 38% | 6.960,00 + 38% sulla parte oltre i 28.000,00 euro |
da 55.001 fino a 75.000 euro | 41% | 17.220,00 + 41% sulla parte oltre i 55.000,00 euro |
oltre 75.000 euro | 43% | 25.420,00 + 43% sulla parte oltre i 75.000,00 euro |
Generalmente, nella busta paga, si utilizzano le aliquote IRPEF corrispondente a scaglioni di reddito mensili. È sufficiente dividere per 12 gli scaglioni annui riportati nella precedente tabella (mentre le aliquote non cambiano), per ottenere le aliquote corrispondenti a scaglioni di reddito mensili:
Reddito imponibile (euro) | aliquota | Irpef lorda |
fino a 1250 | 23% | 23% dell’imponibile fiscale mensile |
oltre 1250 fino a 2333,33 | 27% | 287,5 + 27% sulla parte eccedente 1250 |
oltre 2333,33 fino a 4583,33 | 38% | 579,99 + 38% sulla parte eccedente 2333,33 |
oltre 4583,33 fino a 6250 | 41% | 1434,99 + 41% sulla parte eccedente 4583,33 |
oltre 6250 | 43% | 2118,32 + 43% sulla parte eccedente 6250 |
Per avere le idee più chiare facciamo un semplice esempio:
Reddito imponibile annuo per il 2015: 28.500,00 euro, (rientra nel 3° scaglione di reddito)
l’importo dell’IRPEF lorda sarà così calcolato:
- 15.000,00 euro x 23% = 3.450,00 euro
- la parte del reddito imponibile eccedente il limite inferiore del 2° scaglione moltiplicato per l’aliquota corrispondente, ovvero 27% sulla parte oltre i 15.000,00 euro (28.500,00 – 15.000,00 = 13.500,00) = 3.645,00 euro
- la parte del reddito imponibile eccedente il limite inferiore del 3° scaglione moltiplicato per l’aliquota corrispondente, ovvero 38% sulla parte oltre i 28.000,00 euro (28.500,00 – 28.000,00 = 500,00) = 190,00 euro
per un totale di 7.285,00 euro.