Elementi della busta paga

Elementi busta pagaLa busta paga è un documento che deve essere consegnato mensilmente al lavoratore insieme alla retribuzione, per consentire il controllo della sua corretta determinazione.

Nella composizione della busta paga e, di conseguenza, alla sua creazione, partecipano diversi elementi reddituali che variano in base al settore economico di appartenenza del lavoratore e agli accordi di categoria.

Sulla busta paga devono essere indicati, e vanno sempre controllati, i seguenti dati:

  • nome e cognome del lavoratore;
  • denominazione del datore di lavoro;
  • qualifica;
  • periodo di paga;
  • componenti della retribuzione;
  • sospensioni per assenza.

E’ utile conservare tutti i documenti, al fine di consentirne la verifica presso gli Uffici Vertenza del sindacato.

La retribuzione si distingue in:

  • diretta: quella che viene corrisposta ogni mese, fanno parte di essa gli elementi fissi della retribuzione che alcuni elementi variabili;
  • indiretta: quella che viene corrisposta in varie scadenze nel corso dell’anno, parliamo di quella parte di retribuzione che viene percepita indirettamente dal datore di lavoro. Si tratta di un’assicurazione per l’eventualità si verifichino eventi, come la malattia, la maternità o l’infortunio sul lavoro, che eroghi un’ indennità economica per sostenere il lavoratore anche quando sia impossibilitato a prestare la propria attività lavorativa e l’Assegno per il Nucleo Familiare;
  • differita: quella che viene corrisposta al termine del rapporto di lavoro.

La retribuzione è composta da:

1) elementi aggiuntivi:

  • paga base;
  • indennità di contingenza;
  • scatti di anzianità;
  • assegni “ad personam”, “di merito”, accordi aziendali, III elemento;
  • compenso per lavoro straordinario;
  • una tantum;
  • indennità e compensi vari (indennità di mensa, indennità di cassa, indennità
  • di lavoro disagiato, premi di produzione, provvigioni, gratifiche, ecc.);
  • assegni familiari.

2) elementi sottrattivi:

  • contributi sociali a carico del lavoratore;
  • IRPEF dovuta sul reddito di lavoro dipendente, addizionale regionale e comunale

3) altri elementi sottrattivi:

  • importo di eventuali anticipi versati al dipendente prima del pagamento
  • della retribuzione;
  • trattenute relative a scioperi;
  • eventuali quote per rimborso di prestiti erogati dall’azienda a favore del
  • dipendente o per il pagamento da parte del dipendente di acquisti effettuati
  • presso lo spaccio aziendale;
  • eventuale quota di iscrizione ad un sindacato dei lavoratori.

Gli “elementi fissi” della retribuzione sono:

  • paga base: retribuzione minima prevista dai contratti collettivi nazionali di categoria a seconda dell’inquadramento professionale.

Riportiamo di seguito, a titolo di esempio, la paga base prevista dal contratto collettivo del commercio, a partire dal 1° settembre 2006.

LIVELLO PAGA BASE IN EURO
Quadro 1339,34
13391° livello 1206,48
2° livello 1043,61
3° livello 892
4° livello 771,56
5° livello 696,99
6° livello 625,51
7° livello 535,73

La paga base viene periodicamente aumentata nei vari rinnovi contrattuali.

  • l’indennità di contingenza: questo meccanismo è giunto a scadenza nel 1991 e serviva per adeguare il salario al costo della vita. Dopo la sua abolizione è stato introdotto, per recuperare parzialmente la perdita della indennità di contingenza, l’E.D.R. (Elemento Distinto della Retribuzione) di importo pari a 10.33 euro al mese, esso non è previsto per i dirigenti e a volte non è presente nel cedolino della paga in quanto conglobato nell’indennità di contingenza.

Gli “elementi variabili” della retribuzione sono:

  • superminimo: eventuale trattamento aggiuntivo, derivante dalla contrattazione individuale;
  • terzo elemento o superminimo collettivo: eventuale trattamento aggiuntivo, derivante dalla contrattazione aziendale per tutti i lavoratori, differente per categoria di appartenenza;
  • scatti di anzianità: che costituiscono la parte di retribuzione legata alla permanenza del lavoratore presso l’azienda nella stessa categoria professionale. Sono previsti dalla contrattazione collettiva di livello nazionale;
  • premio di produzione o produttività: è la maggiorazione retributiva incentivante, determinata a livello aziendale, sulla base dei risultati ottenuti dal fattore lavoro in relazione a indici di produttività del complesso produttivo.

Compenso per lavoro straordinario, festivo, notturno, a turni: è la maggiorazione retributiva per tener conto della maggior durata o del maggior disagio della prestazione di lavoro.

Indennità mensa: elemento aggiuntivo corrisposto in genere in cifra fissa.

Altre indennità: previste nella contrattazione, nazionale o aziendale (ad esempio indennità di cassa, di sede disagiata, sottosuolo, trasferta).

La somma di paga base ed indennità corrisponde alla retribuzione lorda, da cui vengono detratte le contribuzioni a carico del lavoratore. Si ottiene così la retribuzione imponibile, da cui vengono detratte le trattenute fiscali. Il risultato finale è la retribuzione netta, cui si aggiunge, se spetta, l’Assegno per il Nucleo Familiare.