IRPEF: cosa si può detrarre

Irpef, detrazioniAffronteremo in questa sede le principali detrazioni che si possono effettuare dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche in occasione della dichiarazione dei redditi annuale.E’ bene precisare che le detrazioni spettanti vanno controllate ogni anno, in quanto il legislatore potrebbe abrogarne qualcuna e inserirne di nuove e che per avere diritto alle detrazioni, le stesse vanno certificate con fatture, ricevute e quant’altro sia utile al riconoscimento del diritto.

Detrazioni agli inquilini

Per gli inquilini con contratti di affitto di unità immobiliari, adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati è prevista una detrazione fissa pari a:

  • 300,00 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • 150,00 euro, se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non supera 30.987,41 euro.

Le detrazioni aumentano a 991,60 euro, per i primi tre anni, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, se chi stipula il contratto per l’abitazione da destinare a principale, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori, è un giovane di età compresa tra i 20 e i 30 anni.

Le detrazioni spendibili vanno rapportate al periodo dell’anno durante il quale l’unità è adibita ad abitazione principale, e non sono tra loro cumulabili: è lasciato al contribuente il diritto di scegliere la detrazione più favorevole. Inoltre, se la detrazione spettante è di ammontare superiore all’IRPEF lorda diminuita, nell’ordine, dalla detrazioni per carichi di famiglia e dalle altre detrazioni, è riconosciuto un ammontare pari alla quota di detrazione che non ha trovato capienza nell’IRPEF.

Sempre in materia di affitti è prevista l’estensione della detrazione del 19% del canone di locazione pagato per alloggio degli studenti universitari fuori sede, ai canoni relativi ai contratti di ospitalità e agli atti di assegnazione in godimento o in locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, Università, collegi universitari legalmente riconosciuti ed enti senza fine di lucro e cooperative. Resta valido che l’alloggio debba trovarsi in un Comune diverso da quello di residenza, distante almeno 100 km da casa e, comunque, in provincia diversa.

Redditi fondiari

Chi possiede redditi fondiari non superiori a 500,00 euro è esente dalle imposte.

Carichi di famiglia

Affinché un soggetto venga considerato fiscalmente a carico deve aver percepito un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

In presenza di almeno 4 figli fiscalmente a carico è riconosciuta un’ulteriore detrazione per carichi di famiglia, pari a 1.200,00 euro, da ripartire nel seguente modo:

  • 50% tra i coniugi se gli stessi non sono separati;
  • 100% al coniuge cui l’altro risulta fiscalmente a carico;
  • Sulla base dell’affidamento deciso giudizialmente, in caso di separazione.

La detrazione spetta per intero anche se l’esistenza dei 4 figli si è realizzata per una sola parte dell’anno. La detrazione non aumenta se i figli sono o diventano più di 4.

Per la regola dell’incapienza, se la detrazione supera l’IRPEF lorda, diminuita delle detrazioni varie, viene riconosciuto un credito pari alla detrazione che non ha trovato capienza nell’IRPEF dovuta.

Al fine del riconoscimento delle detrazioni per carichi di famiglia e per tipologie di reddito, da calcolare sul reddito complessivo, quest’ultimo va considerato al netto della rendita dell’immobile adibito ad abitazione principale e delle relative pertinenze.

Nel computo del limite di reddito di 2.840,51 euro, vi si deve considerare anche il reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.

Sono previste anche detrazioni diversificate in base al reddito complessivo per i coniugi che percepiscono assegni periodici a seguito di separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili, se risultano da provvedimenti del giudice.

Gli importi delle detrazioni sono i seguenti:

  • Se il reddito annuo è compreso fra 0 e 7.500,00 euro, la detrazione spettante annua è fissa ed è pari a 1.725,00 euro;
  • Se il reddito annuo è compreso fra 7.500,00 e 15.000,00 euro, la detrazione annua spettante va calcolata secondo la seguente formula: 1.255 + [470 x (15.000 – reddito complessivo) : 7.500];
  • Se il reddito annuo è compreso fra 15.000,00 e 55.000,00 euro, la detrazione annua spettante va calcolata secondo la seguente formula: 1.255 x [(55.000 – reddito complessivo) : 40.000].

Ai fini del riconoscimento delle detrazioni per carichi di famiglia e tipologia di reddito, il percipiente deve indicare annualmente di avervi diritto e comunicare il codice fiscale dei soggetti per i quali usufruisce della detrazioni.

Ogni anno il lavoratore deve sottoscrivere la dichiarazione di spettanza delle detrazioni, pena la non applicabilità delle stesse.

Altri sconti fiscali

A completare gli sconti IRPEF si segnalano:

  • Spese per l’aggiornamento e la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale.
  • Spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale per un importo non superiore a 250,00 euro.
  • Interessi passivi su mutui contratti per abitazione principale.
  • Spese per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, per un importo non superiore a 632,00 euro per figlio.
  • Spese dell’intermediazione di un’agenzia immobiliare, i compensi per i mediatori dell’agenzia.
  • Le spese veterinarie sostenute per gli animali domestici.
  • Le spese funebri sostenute.
  • Anche le spese mediche sostenute per noi e per i familiari a carico, per la parte eccedente il limite della franchigia di euro 129,11e per un massimo di euro 6.297,48.
  • Le spese per la ginnastica posturale in quanto prescritta a seguito di specifici traumi e quindi rientrante nelle spese mediche.
  • I contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e facoltativi intendendo per facoltativi le erogazioni liberarli fatte ad enti no profit, istituti scolastici, partiti politici, università o istituti di ricerca, associazioni sociali (quindi fare della beneficenza può avere dei vantaggi).
  • Le spese sostenute per i contributi previdenziali versati per un limite massimo fissato a 1.549,37 euro di collaboratori domestici.
  • Le spese per l’acquisto di alcuni beni quali: lavastoviglie, cucina da libera installazione, cappe, forni elettrici, scaldacqua a pompe di calore, stufe, acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica (Classe A e B), Internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine per uso agricolo e industriale macchine agricole, inverter, motori ad alta efficienza.
  • Per ristrutturazione, restauro, risanamento dei nostri immobili possiamo usufruire di una detrazione fiscale Irpef di imposta nella misura del 50% per i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2016. Mentre per le ristrutturazione finalizzate alla riqualificazione energetica di edifici esistenti possiamo usufruire di una detrazione fiscale Irpef di imposta nella misura del 65% per i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2016.
  • Per i figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni possiamo detrarre le spese per la frequentazione di palestre o altre strutture destinate all’esercizio dell’attività sportiva per un massimo di 210,00 euro a figlio all’anno.

Per i disabili sono perviste agevolazione fiscali sia per l’assistenza sanitaria educativa che per l’eliminazione delle barriere architettoniche.  Le spese sostenute per gli ascensori nei palazzi o  montacarichi per le scale o i lavori per l’adeguamento della struttura condominiale tesi ad eliminare i disagi del disabile nel muoversi da una parte all’altra, le spese per la costruzione e le spese accessorie che vanno dal trasporto, al montaggio e fino alla messa in funzione di ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione usufruiscono di una detrazione nella misura del 36%. Mentre per le spese sanitarie la detrazione è pari al 19%.