Come aprire uno shop online di prodotti tipici

Grazie alla società che si è evoluta e al progresso tecnologico, oggi c’è chi decide di lavorare da casa sfruttando il potere del web. Tra le attività più in voga tra gli amanti del telelavoro c’è quella dell’e-commerce, che può essere utilizzato per la vendita di prodotti tipici locali del territorio a cui si appartiene.

Di norma, a fronteggiare un simile percorso sono i cosiddetti “figli d’arte” ovvero coloro che hanno dei trascorsi nel mondo agricolo o contadino, magari avendo avuto a che fare con genitori o nonni che del prodotto genuino colto e messo in tavola se ne intendevano per bene. Non a caso, infatti, lo shop online appare a questa categoria di lavoratori uno strumento con cui facilitare la vendita di un’attività fisica già avviata o in erba, ovvero che sta tentando di prendere quota.

I primi passi per l’e-commerce

Per aprire uno shop online di successo di prodotti tipici, sullo stile dell’antico Frantoio Sommariva, i passi da seguire sono molteplici. Sono passi semplici da capire, ma dettagliatamente vanno fatti nel modo giusto, e rivolgendosi a persone altrettanto giuste, onde evitare spiacevoli sorprese.

Quello che infatti va soppesato è il modo di gestire il proprio e-commerce e trasformarlo nella nostra “lotteria” senza incorrere in errori che potrebbero compromettere la riuscita della nostra attività. Per cui, come primissima cosa bisogna individuare il mercato di riferimento, ovvero capire quali prodotti gastronomici potrebbero destare il nostro interesse e quello del mercato per raggiungere il profitto sperato.

La vendita online

La vendita online si sposa bene con il possesso di un sito web al cui interno c’è già insito un software di gestione di vendita, alias l’e-commerce.

Il sito pio essere costruito a regola d’arte da esperti del settore (i cosiddetti programmatori) che devono mettere a punto una funzionalità e una grafica tale da favorire l’attività. L’estetica della pagina web ha il suo perché, la sua importanza, ma deve essere anche veloce nel caricamento, facilmente accessibile, e semplice nelle modalità di acquisto. Se poi, non ci si vuole rivolgere a professionisti, volendo si posso utilizzare piattaforme già ad hoc, come wordpress e-commerce o Magento. Sono queste piattaforme standard idonee per vendere e che vanno gestite dopo l’installazione sul proprio dispositivo, quindi in ogni caso occorre qualcuno che sia smanettone e metta a punto il sito (secondo le nostre corde).

In tal senso, un consiglio è quello di leggere prima tantissimo e poi di buttarsi a capofitto in un’attività che, alla fine dei conti, si basa proprio sulla grafica del sito, e se quest’ultimo funziona male renderà tentennante anche il nostro lavoro.

Vendere oltre i confini del territorio

Tra gli aspetti positivi dell’aprire un e-commerce c’è il fatto che il prodotto proposto può riuscire a raggiungere una buona nomea oltre i confini del nostro paese. Uno shop online gode infatti anche delle migliori condizioni per vendere all’estero il prodotto sella propria attività, purché comunque vengano rispettate delle regole clou per evitare che si verifichino delle perdite economiche.

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