Speciale Diventare croupier, parte 2: una buona idea, ma quale percorso scegliere?

In tanti sognano di lavorare nel mondo del gioco d’azzardo e una delle figure senz’altro maggiormente apprezzate è quella che risponde al nome del croupier. Si tratta di una professione che, per il momento, non può vantare ancora una grandissima diffusione come negli States, anche se le richieste stanno effettivamente crescendo notevolmente.

Il fatto che diversi casinò nuovi stiano aprendo in tutto il Vecchio Continente non fa altro che favorire la diffusione e la richiesta di questo particolare lavoro che, tra le altre cose, viene anche pagato molto bene. Anche se, dicendo la verità, adesso i principali siti di casino online stanno davvero volando e soppiantando i casino reali, ma comunque spazio per le figure dei croupier si potrebbe aprire, vista la sempre maggiore diffusione della modalità di gioco live.

I vantaggi di lavorare come croupier

È abbastanza facile intuire, quindi, come provare a diventare croupier può essere comunque una scelta azzeccata, anche per via del fatto che i vantaggi sono diversi. Ad esempio, per il momento la concorrenza non è ancora così spietata come si possa pensare, mentre la retribuzione è piuttosto alta. Questo lavoro, tra le altre cose, offre anche l’opportunità di viaggiare in diversi Paesi, girando un po’ tutti i casinò del Vecchio Continente, ma anche di quelli presenti nel resto del mondo. Spesso, infatti, si viene chiamati per presenziare a degli eventi pure in casinò in Marocco piuttosto che in Tanzania.

Non solo, visto che c’è anche un’altra occasione, ovvero quella di provare a diventare croupier sulle navi da crociera. La carriera, in questo caso, è possibile: infatti, c’è l’opportunità di crescere fino a raggiungere la qualifica di ispettore, oppure pit boss (colui che gestisce il controllo dei vari tavoli) e di manager, che ovviamente possono contare su una retribuzione particolarmente alta.

Nella maggior parte dei casi, il croupier ha come scopo quello di lavorare in ambito amministrativo e operativo in riferimento ad un tavolo da gioco. Quando si parla di tale figura lavorativa, spesso e volentieri si fa l’errore di associarla solo ed esclusivamente a un determinato gioco da tavolo. Invece, non è affatto così, dal momento che è legata a tanti giochi differenti, come ad esempio poker, roulette e tanti altri.

Inoltre, un aspetto molto interessante, ma anche delicato ovviamente, è che il croupier ha il compito di verificare le scommesse e le puntate, nonché di provvedere alla distribuzione delle vincite. Tra gli altri compiti che è chiamato a svolgere il croupier troviamo certamente la gestione e la verifica di tutte le varie operazioni che vengono effettuate ad un tavolo da gioco in modo costante e regolare. Non solo, visto che questa figura deve avere anche approfondite conoscenze per poter spiegare ai giocatori con meno esperienza quali siano le regole da seguire al tavolo.

Durata del corso e costi

Tra le principali caratteristiche che dovrebbe avere ogni croupier che si rispetti troviamo certamente la velocità. È questa qualità, infatti, che consente al casinò di ottenere delle entrate maggiori, visto che garantirà un numero più elevato di giocate. Ci sono diverse agenzie che operano a livello internazionale e che mettono a disposizione dei veri e propri corsi che servono per diventare croupier e che hanno una durata pari a circa tre mesi.

Per quanto riguarda il costo di tali corsi, è bene sottolineare come si aggiri, nella maggior parte dei casi, intorno ai 3 mila euro. Al termine, però, del percorso di formazione scelto, ciascun partecipante ha praticamente già in mano la garanzia di ottenere un contratto a tempo indeterminato lavorando in un casinò che si trova in una delle tante capitali europee oppure direttamente su una nave da crociera.