Lavori usuranti o lavori gravosi?
di Redazione
03/03/2017
Entro il primo marzo bisogna effettuare la domanda di pensione anticipata per i lavori usuranti. Bisogna compilare il modulo AP45, pubblicato sul sito dell’INPS. Il modello è molto semplice da compilare e la presentazione può avvenire direttamente oppure tramite patronato. Sul sito dell’INPS, nella sezione modulistica, è possibile effettuare direttamente online la compilazione e invio, oppure scaricare una copia da presentare agli uffici territoriali.
Nella prima parte del modulo si inseriscono i dati anagrafici e si barra la casella per chiedere il riconoscimento della pensione anticipata nel 2017 o nel 2018.
Bisogna quindi barrare le caselle relative alla documentazione allegata, che dev’essere completa di dichiarazione di conformità del datore di lavoro: libro matricola, libro unico del lavoro, libretto di lavoro, ruolo di equipaggio, comunicazione al centro per l’impiego di assunzione - cessazione - variazione riguardanti il rapporto di lavoro, busta paga, ordine di servizio. Questo modulo serve a chiedere il riconoscimento lavori usuranti. Una volta ottenuto il via libera dell’INPS, che contiene anche l’indicazione della prima decorrenza utile per la pensione, bisognerà presentare una nuova istanza di richiesta pensione.
La Legge di Stabilità 2017 al comma 206 prevede che le mansioni usuranti debbano essere state svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività, oppure per metà della vita lavorativa complessiva. Il diritto alla pensione si raggiunge con la quota 97,6 con almeno 35 anni di contributi. La quota sale a 98,7 nel caso di lavoro notturno svolto per meno di 78 giorni all’anno, e a 99,7 se i turni notturni annui sono meno di 72.
Quindi la domanda di accertamento del beneficio non è la domanda di pensione vera e propria, che potrà essere presentata solo dopo che l’INPS avrà risposto positivamente all’istanza di accertamento dei requisiti.
I lavori usuranti sono quelli previsti dall’articolo 1 del D. Lgs 67 del 2011, e cioè:
- lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;
- lavori nelle cave: mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
- lavori nelle gallerie: mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
- lavori in cassoni ad aria compressa;
- lavori svolti dai palombari;
- lavori ad alte temperature: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di 2 fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale;
- lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
- lavori espletati in spazi ristretti: con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
- lavori di asportazione dell’amianto: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia, della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelle e pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzati in turni;
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
- facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
- personale non qualificato addetto a servizi di pulizia;
- operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.
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