Cosa si può detrarre nella dichiarazione dei redditi
di Redazione
28/05/2016
Ogni anno, in occasione della dichiarazione dei redditi ci chiediamo quali ricevute o documenti consegnare al nostro commercialista per il calcolo delle detrazioni spettanti.
Perché la vita cambia continuamente, l’anno scorso abbiamo acquistato casa, abbiamo una moglie, un figlio o forse due, un figlio che cresce, un nuovo amico che si chiama “Fido” o “Fuffy” o forse abbiamo provato un dolore per la perdita di una persona a noi cara, assunzione di una collaboratrice domestica che ci aiuti per l’assistenza di un familiare o semplicemente tutto è rimasto esattamente com’era un anno fa; per tutti questi motivi dobbiamo sapere come cambiano (aumentano o diminuiscono o restano immutate) le detrazioni col cambiare dell’andamento della nostra vita.
Allora è bene avere un vademecum, magari a portata di mano, per non essere impreparati.
- Se abbiamo uno o più figli a carico che hanno intrapreso la carriera educativa e/o scolastica possiamo portare in detrazione con un limite massimo di 632 euro (per ogni figlio) le spese sostenute per il pagamento di rette per asili nido, pubblici e privati; se frequenta la scuola secondaria, corsi all’università, o scuole di specializzazione universitaria sia presso privati che pubblici, possiamo detrarre le tasse e i contributi degli istituti statali italiani compreso i master all’estero.
- Se abbiamo comprato casa ed è la nostra abitazione principale (perché è arrivato quel fatidico momento di mettere su famiglia) o anche una abitazione diversa dalla principale con l’accensione di un mutuo possiamo portare in detrazione nella misura del 19% gli interessi passivi su mutui; possiamo affermare che gli stessi che possiamo portare in detrazione riguardano in sintesi: l’acquisto dell’abitazione principale; l’acquisto di immobili diversi dall’ abitazione principale; la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale; gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (solamente per i mutui contratti nel 1997); miglioramento a breve medio e lungo termine in campo agricolo.
- Possiamo dedurre (e non detrarre parliamo in ogni caso di agevolazioni fiscali: la deduzione è una riduzione della base imponibile sul quale verrà calcolata l’imposta; la detrazione è una diminuzione dell’imposta) i contributi previdenziali ed assistenziali per il riscatto della laurea.
- Se per l’acquisto di un immobile o un terreno ci siamo avvalsi dell’intermediazione di un’agenzia immobiliare, si può detrarre, nella misura del 19%, dalla nostra dichiarazione dei redditi i compensi per i mediatori dell’agenzia, certificando la spesa con la fattura.
- Sempre nella misura del 19%, detraiamo (per la parte eccedente il limite della franchigia pari ad euro 129,11 e nel limite massimo di euro 387,34) le spese veterinarie sostenute per i nostri amici domestici; vale anche per l’acquisto di un cane che accompagni un soggetto non vedente (ad esempio se le mie spese veterinarie ammontano ad euro 560,00, l’onere su cui calcolare la detrazione è pari ad euro 258,23).
- Come dicevamo nell’introduzione, se nel corso dell’anno a cui la dichiarazione si riferisce abbiamo subito un lutto (e ci auguriamo che non accada!!!) porteremo in detrazione nella misura del 19% (ormai è una percentuale che si è saldata in testa) le spese funebri sostenute. I soggetti per i quali sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale nella dichiarazione sono, secondo l’articolo 433 del codice civile:
- Anche le spese mediche sostenute per noi e per i familiari a carico, per la parte eccedente il limite della franchigia di euro 129,11, e nella misura del 19% verranno detratte, per un massimo di euro 6.297,48.
- È possibile detrarre dalla nostra dichiarazione dei redditi le spese per la ginnastica posturale in quanto prescritta a seguito di specifici traumi e quindi rientrante nelle spese mediche.
- I premi di assicurazione sia sulle autovetture che quelli stipulati come assicurazione sulla vita verranno detratti.
- Possono essere detratti anche gli assegni di mantenimento versati per il coniuge (e non per i figli) in caso di separazione, scioglimento o annullamento del matrimonio, disposti dal giudice.
- Sono deducibili i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e facoltativi intendendo per facoltativi le erogazioni liberarli fatte ad enti no profit, istituti scolastici, partiti politici, università o istituti di ricerca, associazioni sociali (quindi fare della beneficenza può avere dei vantaggi).
- Per i nostri figli studenti fuori sede, abbiamo l’agevolazione fiscale di poter detrarre, sempre nella misura del 19% (ormai siamo nauseati da questa percentuale, ma la nota positiva è che non la scorderemo più fino alle prossime modifiche normative), le spese sostenute per i contratti di canone di locazione o di ospitalità stipulati questi ultimi con enti per il diritto allo studio.
- Se decidiamo di assumere un lavoratore domestico (badante, colf, baby sitter, governanti, ecc.), il legislatore ci da la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute e di dedurre i contributi previdenziali versati per un limite massimo fissato a 1.549,37 euro.
- La rendita catastale per l’abitazione principale diene detratta per il 100% (conviene allora acquistare la casa dei nostri sogni!).
- Il Decreto incentivi per l’acquisto di beni mobili ci porta a poter detrarre le spese per l’acquisto di alcuni beni quali: lavastoviglie, cucina da libera installazione, cappe, forni elettrici, scaldacqua a pompe di calore, stufe, acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica (Classe A e B), Internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine per uso agricolo e industriale, macchine agricole, inverter, motori ad alta efficienza.
- Se decidiamo effettuare lavori straordinari di ristrutturazione, restauro, risanamento dei nostri immobili possiamo usufruire di una detrazione fiscale Irpef di imposta nella misura del 50% per i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2016.
- Se siamo in affitto (non possediamo una abitazione principale), niente paura possiamo detrarre i canoni versati.
- Per i nostri figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni possiamo detrarre le spese per la frequentazione di palestre o altre strutture destinate all’esercizio dell’attività sportiva per un massimo di 210,00 euro a figlio all’anno.
- I docenti delle scuole di ogni ordine e grado, compresi quelli non di ruolo purché abbiano un incarico annuale, possono detrarre, nella misura del 19%, le spese sostenute per ’autoaggiornamento e r la formazione per un massimo di 500 euro.
- Per i disabili sono perviste agevolazione fiscali sia per l’assistenza sanitaria educativa che per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Le spese sostenute per gli ascensori nei palazzi o montacarichi per le scale o i lavori per l’adeguamento della struttura condominiale tesi ad eliminare i disagi del disabile nel muoversi da una parte all’altra, le spese per la costruzione e le spese accessorie che vanno dal trasporto, al montaggio e fino alla messa in funzione di ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione usufruiscono di una detrazione nella misura del 36%. Mentre per le spese sanitarie la detrazione è pari al 19%.
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