Com’è cambiato il lavoro nell’era del digitale

lavoro digitale da casa

La concezione del lavoro oggi ha preso una piega completamente diversa. L’era del digitale ha infatti influenzato il modo attraverso cui interfacciarsi al settore lavorativo e/o professionale, ponendo in essere non soltanto nuove tecniche di svolgimento delle attività ma anche nuove figure professionali.

Le richieste da parte delle aziende sono sempre più avvezze a fare espressa richiesta di figure lavorative del tutto innovative che possano svolgere una mansione in maniera del tutto differente.

Le nuove figure professionali: assistente online e insegnante virtuale

Nascono così i nuovi professionisti del digitale, che rappresentano le figure più ricercate nel mondo moderno. Servendosi di un sito aziendale, le società consentono l’interfacciarsi dei futuri collaboratori ad un mondo del tutto nuovo fatto di ore e mansioni lavorativi innovativi, confortevoli e molto meno stressanti. Sulla scorta di esempi di blog aziendale già esistenti, molte aziende si stanno uniformando anche al fine di istituire un piano editoriale e delle informazioni preziose che possano facilitare il lavoro ai collaboratori e per attirarne di nuovi.

Dal blogger all’assistente virtuale, i nuovi sbocchi professionali da remoto non mancano mai, rappresentando così un’alternativa avvincente per coloro che sono in cerca di occupazione.

Tra l’altro, proprio una delle figure lavorative più richieste è quella dell’assistente virtuale, soprattutto perché stanno sorgendo delle aziende senza sede fisica, pertanto un aiuto da remoto non guasta. Si tratta infatti di segretari e figure assistenziali che curino l’aspetto organizzativo e logistico, nonché il rapporto con i clienti e così via.

Non poteva poi, non essere annoverato nell’elenco dei lavoratori virtuali ricercati l’insegnante online. Si tratta di persone che mettono a disposizione le loro conoscenze creando delle guide su come eseguire un lavoretto, un esercizio fisico e così via. Non a caso esistono infatti numerose piattaforme attraverso cui avviene il connubio tra domanda e offerta di lezioni private.

Lo studio sul lavoro da casa

A dimostrazione che il lavoro da remoto si ala nuova frontiera occupazionale, poco tempo fa è stato istituito uno studio, attraverso cui, solo in Italia, il 47% dei  lavoratori protende per un lavoro eseguibile da casa, volendosi allontanare completamente dallo stress lavorativo quotidiano, dal tran tran, dal traffico e dal rapporto diretto coi colleghi e coi datori.

Infatti, in molti preferirebbero poter avere a che fare con un tipo di lavoro flessibile, che consentirebbe loro di avere più libertà, rispettando sempre gli impegni presi e aumentando così la percentuale di produttività.

Il lavoro da casa aiuta a concentrarsi, in quanto stando in un ambiente familiare si ha più scioltezza e maggiore dimestichezza: ci sentiamo liberi di fare quello che vogliamo nel rispetto del nostro lavoro e della nostra attività.

Secondo un sondaggio eseguito su 300 lavoratori italiani, si è scoperto che, oltre a rendere più prestante la produttività, il lavoro da remoto agevola le persone alla concentrazione (55%).

 

Tra l’altro, il non doversi spostare fisicamente da casa per andare a lavoro rende più scorrevole la viabilità e fa diminuire i programmi di viaggio. Questo vuol dire diminuzione dell’affollamento nei treni, meno traffico e strade libere.

Senza contare infine che sarebbe il massimo potersi dedicare al proprio lavoro circondati delle persone che amiamo, e perché no, magari stando comodamente sul divano.

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